Il blog nasce dal desiderio di creare uno spazio.. una specie di diario di bordo, dove riportare e fissare suggestioni ed eventuali approfondimenti che emergeranno durante l'anno scolastico. L'insegnamento di ICR offre la possibilità di indagare all'interno di un ventaglio di tematiche molto ampio. Lo stesso termine religione (re-ligare), che significa integrare, unire, tenere insieme, definisce l'ampiezza e la multidimensionalità dell'argomento, e mi sono accorto che è davvero un peccato lasciar cadere le intuizioni, le domande, le inquietudini che i ragazzi si e mi pongono.

Parlare di religione significa parlare della storia dell'uomo, della sua relazione con Dio e indisgiungibilmente del suo rapporto con il mondo, quindi è un parlare, un dialogare che apre lo spazio e il tempo dei ragazzi all'aisthesis: alla sensibilità per la vita e per la sua bellezza.

Sono convinto che i nostri giovani non solo sono pronti, ma hanno bisogno di avvicinarsi al discorso teo-logico e antro-pologico con un linguaggio adatto, fresco, magari a volte non proprio appropriato e discutibile, ma che parli di loro e sappia a loro parlare..

Buona lettura !



venerdì 7 novembre 2014

Baraka





Attorno al tema dell'Alleanza, "Berith" in ebraico biblico.

Baraka, nelle lingue semitiche, benedizione, è un film documentario del 1992 diretto da Ron Fricke.
Il film è stato girato in 152 luoghi di 24 paesi, non contiene dialoghi.
"L'essenza vitale del titolo, pervade ogni sequenza e immagine di questo straordinario documentario. Opera trascendente e metafisica eppur ancorata ad una visione del reale che va a scovare in diverse parti del mondo, lontanissime e profondamente distanti tra loro, una presenza concreta di magnificenza assoluta. Che siano le vette del Nepal, le cascate sudamericane, i riti aborigeni, il sito di Angkor, le grandi capitali commerciali e industriali, gli agglomerati urbani, ma anche lo sguardo dei popoli colto nel singolo individuo, il regista riesce a celebrare attraverso un'affascinante poetica filmica l'uomo e l'ambiente in cui vive nella sua massima accezione. Non solo: fornisce con abilità allo spettatore elementi di riflessione su quello che siamo diventati e che tendiamo per nostra stessa natura ed essere. Ci sono continui slanci verso il mistero, la bellezza, l'ignoto. Zero dialoghi, solo musiche meditative. Un eccellente filmato nel corso degli anni, montato con cura e attenzione straripa di spettacolarità, suggestione, forza estetica ed etica. Un viaggio  di enorme portata in tutti gli angoli del globo, per sottolineare ancora una volta con forza e rispetto l'inconfondibile grandezza del nostro emozionante pianeta terra".

Di seguito alcune riflessioni dei ragazzi della 3C di Cadeo, Piacenza.

Buona visione e buona lettura !

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