Il blog nasce dal desiderio di creare uno spazio.. una specie di diario di bordo, dove riportare e fissare suggestioni ed eventuali approfondimenti che emergeranno durante l'anno scolastico. L'insegnamento di ICR offre la possibilità di indagare all'interno di un ventaglio di tematiche molto ampio. Lo stesso termine religione (re-ligare), che significa integrare, unire, tenere insieme, definisce l'ampiezza e la multidimensionalità dell'argomento, e mi sono accorto che è davvero un peccato lasciar cadere le intuizioni, le domande, le inquietudini che i ragazzi si e mi pongono.

Parlare di religione significa parlare della storia dell'uomo, della sua relazione con Dio e indisgiungibilmente del suo rapporto con il mondo, quindi è un parlare, un dialogare che apre lo spazio e il tempo dei ragazzi all'aisthesis: alla sensibilità per la vita e per la sua bellezza.

Sono convinto che i nostri giovani non solo sono pronti, ma hanno bisogno di avvicinarsi al discorso teo-logico e antro-pologico con un linguaggio adatto, fresco, magari a volte non proprio appropriato e discutibile, ma che parli di loro e sappia a loro parlare..

Buona lettura !



venerdì 7 novembre 2014

Penetrante







Questo film mi ha trasmesso 
timore molto spesso. 
questo pensiero è dato dalle tante città desolate 
Dove le colossali bellezze sono ignorate. 
ho provato grande dispiacere 
Nel vedere tante famigli fuori a dormire tutte le sere. 
una delle emozioni predominanti è stato lo stupore 
Nel trovare in questi luoghi bellezza tranquillità e candore.
nel vedere queste persone senza lavoro
E noi al loro confronto sguazziamo nell’oro. 
nell'osservare queste persone costrette a dormire sul ciglio di una strada sporca 
mentre noi ci guardiamo la tv mangiando una fetta di torta 
C’è stato un ultimo sentimento.
ovvero lo sgomento 
Nel vedere gli africani tutto il giorno a lavorare per poter mangiare 
mentre noi molto spesso siamo ad oziare.
Per me c’è una differenza gigante 
e secondo me questo film è stato penetrante.


Molinari Dario



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